E’ necessario distinguere il dolore.
Dolore nocicettivo

Il dolore nocicettivo è il tipo di dolore che conosciamo bene, poiché ci avverte della presenza di uno stimolo potenzialmente dannoso. Una puntura, una scottatura o una botta sono esempi comuni di dolore nocicettivo. Questo tipo di dolore è fondamentale per la nostra sopravvivenza, poiché ci spinge a proteggere il nostro corpo da ulteriori danni.
Dolore neuropatico

Il dolore neuropatico si origina da una patologia che colpisce i nervi. Può manifestarsi in diverse situazioni, come ad esempio nella sciatica, dove il nervo è compresso a causa di strutture circostanti che si sono ristrette. Questa compressione può causare dolore intenso, formicolio e intorpidimento lungo il percorso del nervo. Altre cause di dolore neuropatico includono infezioni virali, come l’herpes zoster, che agiscono direttamente sui nervi, causando infiammazione e dolore.
Dolore nociplastico

Il dolore nociplastico è una condizione più complessa che si sviluppa in presenza di dolore cronico di lunga durata, solitamente da tre a sei mesi. In questa fase, si formano nel cervello nuove connessioni neuronali che possono agire come “autostrade” per il dolore, facilitando la sua trasmissione e amplificazione. Di conseguenza, il paziente può avvertire un dolore intenso anche in risposta a stimoli che normalmente sarebbero considerati minimi o secondari.
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“Senza comprendere con esattezza la natura del dolore, non c’è terapia sicura”.
(Dott. Bonezzi)
In particolari casi gravi è necessaria anche la consulenza del medico terapista del dolore.